mercoledì 23 ottobre 2019

Torta di castagne ticinese

Mi piace cucinare e di conseguenza invitare a casa amici e parenti. Il tempo a disposizione é sempre poco perciò organizzare qualcosa resta difficile ma quella volta che ci riesco penso davvero a tutto.

La scelta del menu é essenziale per una buona riuscita e oltre a stare attenta a equilibrare il tutto mi lascio trasportare in base alla stagione. Credo che cucinare ingredienti di stagione renda il piatto ancora più interessante.

Di conseguenza qualche settimana fa, per i miei commensali ho scelto un dessert tipico autunnale.

L'autunno secondo me ha i sapori più buoni di tutto l'anno perciò quando capita l'occasione vado alla ricerca di ricette tipiche. Questa volta ho scelto una torta di castagne alla ticinese.

Facile da preparare, buona da mangiare.


 Per uno stampo da 18cm di diametro (ca. 8 pezzi)

Torta

- 150g zucchero greggio macinato
- 3 tuorli
- 220g purea di castagne, scongelate
- 100g burro, liquido, raffreddato
- 150g nocciole macinate
- 3 albumi
- 1 presa sale
- 20g croccante alle nocciole
 
Decorazione

- 60g cioccolato fondente, sciolto
- 60g croccante alle nocciole
- zucchero a velo per spolverizzare
 
 
Torta 
 
Disporre lo zucchero e i tuorli in una scodella, sbattere con la frusta elettrica fino a quando il composto risulti più chiaro. Aggiungere purea di castagne, burro e noci e mescolare. Montare gli albumi con il sale. Unire 1/3 degli albumi al composto, incorporare con cura il resto degli albumi usando la spatola di gomma. Versare la pasta nello stampo rivestito con carta da forno, bordo imburrato.

Cottura al forno: ca. 15 min. nella parte inferiore del forno preriscaldato a 180 °C. Sfornare, cospargere con la granella, rimettere in forno e far cuocere per ca. altri 45 min., far raffreddare brevemente. Togliere il bordo dello stampo, spingere la torta sulla gratiglia, far raffreddare completamente.

Decorazione

Spalmare il cioccolato sul bordo di torta. Trasferire subito la torta su carta da forno e decorare il bordo con la granella. Spolverizzare la torta con dello zucchero a velo.

Suggerimento

Per uno stampo di 26 Ø cm impiegare doppia quantità di ingredienti. Il tempo di cottura rimane uguale.

Potete trovare questa e altre ricette sul sito fooby.ch

giovedì 10 ottobre 2019

Una seconda primavera

Credevo che la mia stagione preferita fosse l'estate, d'altro canto la pensavo come la maggior parte delle persone. Forse é proprio per questo motivo che mi convincevo ad amarla anche se in realtà soffrivo troppo il caldo. Il mare poi lo preferisco nei mesi freddi quando le spiagge sono deserte e tutto diventa poesia.




Perciò con gli anni ho spostato le mie preferenze sulla primavera e devo dire che é proprio un bel periodo. La natura si risveglia, le giornate si allungano e l'umore diventa più positivo. Sarà anche che coincide con il mio compleanno...




Ma si sa che il tempo passa e di conseguenza anche i gusti cambiano. C'é una seconda primavera che questa volta mi ha rubato il cuore. Ancora più bella, fresca e misteriosa: l'autunno. Si perché per chi non lo sapesse, le piante dopo il caldo torrido dell'estate, si riprendono e continuano a crescere e germogliare fino a novembre. In dicembre poi tutto si ferma fino a marzo.




L'autunno non é per tutti. Gran parte della gente lo vede solo come "la fine dell'estate" e non percepisce la bellezza delle sue sfumature. Io invece lo accolgo a braccia aperte e ricomincio a respirare. Oltre alle foglie gialle e l'aria frizzantina anche gli odori cambiano per non parlare dei gusti.




È stagione di castagne, funghi e zucche. I forni si riaccendono per mettere in pratica tutte quelle fantasie che si sono annidate nella mente durante le vacanze. Sulle tavole danzano risotti, polenta e crema di verdure e il piacere che offre ai nostri palati é indescrivibile.




Riposare sulla mia poltrona preferita, avvolta da una morbida coperta con una tazza fumante di the mentre leggo un buon libro? Non ha prezzo!




Non ho bisogno di grandi cose per godermi la vita, bisogna imparare ad apprezzare l'ordinario e circondarsi da ciò che ci fa stare bene. Trovare sempre il lato positivo delle cose ed essere più gentili con il prossimo, di conseguenza come noi vorremmo essere trattati.




L'inverno? Anche lui ha le sue bellezze, per il momento però mi fermo a ottobre.

venerdì 4 ottobre 2019

Cucinare

Sono cambiata molto nel corso degli anni. Quando ero ancora una ragazza non sapevo neanche preparare il caffé nella moka, figuriamoci un piatto di pasta. Mio marito mi ha aiutata molto in questo e i primi anni cucinava spesso al posto mio.




Un giorno però qualcosa é cambiato dentro di me e sentivo il bisogno di imparare. Mi alimentavo di libri di cucina, riviste specializzate e qualche sito di cucina (allora non erano in voga come oggi). Ho cominciato con piccole cose, semplici e basilari.




Ci sono stati momenti dove pensavo di non riuscirci ma con determinazione, coraggio e voglia di cambiare ottenevo dei risultati. Cominciavo a capire quali erano i miei piatti forti e quando sbagliavo qualcosa prendevo appunti per non ripeterlo una seconda volta.




Le persone attorno a me si stupivano quando raccontavo le mie avventure in cucina e a stento mi credevano. La verità é che sono dovuta crescere in fretta e quindi ho dovuto rimboccarmi le maniche e iniziare a diventare grande. Però mai avrei pensato che un dovere si trasformasse in una vera e propria passione.




Una volta che i piatti principali mi venivano bene ho cominciato a sperimentare i dolci. Ogni settimana proponevo in famiglia una torta diversa e non sempre era un piacere mangiarla. Le brutte figure poi non sono mancate ma credo che in fondo queste cose facciano bene per migliorarsi.





Da lì é nata la passione per la tavola. Non andava ancora di moda lo stile Shabby Chic e facevo molta fatica a trovare nei negozi ciò che mi soddisfava. Vedevo che all'estero andava molto di moda ma in Svizzera ancora non esisteva. Così quando andavo in vacanza in Francia mi divertivo a comprare di tutto e di più e una volta a casa mi divertivo a preparare le tavole più romantiche che mai.




Ad oggi ho mantenuto la passione di cucinare e devo dire che in alcuni momenti ho proprio bisogno di mettermi ai fornelli perché mi rilassa. Non mi ritengo brava ne speciale ma i miei commensali non sono mai usciti delusi da casa mia. Questa per me é una grande soddisfazione ripensando com'ero...




Alla fine non c'é bisogno di strafare per stupire qualcuno, anzi, le cose più semplici sono sempre le migliori. La differenza sta nel farle con amore e nel modo di proporle.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...